Soglia del tramonto
2023–2021
Serie di progetti sull’architettura come interpretazione, che esplora gli spazi liminali tra luce e oscurità. Questi progetti catturano i momenti fugaci in cui il giorno passa alla notte, evocando un senso di mistero che offusca i confini della realtà
Castiglione delle Stiviere, 12 ottobre 2023
Villa presso il Lago di Garda
Museo Agostino Peopoli, 26 maggio 2023
Anche se si tratta di piccole opere, ritengo che in questo momento storico sia più importante concentrarsi sul metodo. Dopo tutto, anche un libro, pur occupando uno spazio fisico ridotto, può avere un impatto significativo.
Calcata, 22 maggio 2023
Attraverso un piccolo passaggio, entro in un lungo salone con a fondale una facciata trompe-l’oeil che incornicia – dentro una prospettiva di archi – un paesaggio immaginario.
Parma, 26 maggio 2021
Appartamento presso la stazione ferroviaria
Marsala, 16 maggio 2021
Imbarco Saline Ettore e Infersa per l’Isola di Mothia
Evocazione
2019–2015
Serie di progetti sull’architettura come dimensione sacrale, che evoca ricordi, emozioni e riferimenti culturali. Questi progetti traggono ispirazione dalla musica e dal cinema, risuonando con nostalgia, simbolismo ed una connessione con le profondità della psiche umana
Dessau Institute of Architecture, 13 novembre 2019
Queste opere esplorano l’idea di un sacro universale, dove culture e civiltà, antiche e recenti, si riuniscono in singolarità che raccontano di come la Psiche abbia diversificato e proiettato i suoi contenuti nelle diverse ere e nei diversi luoghi del mondo.
Royal College of Art, 22 gennaio 2019
Secondo Jung, il processo alchemico della pietra filosofale che conduceva all’oro, era la proiezione inconscia di una istanza di trasformazione spirituale e quindi psicologica. Dopo le acquisizioni della Psicologia del Profondo possiamo quindi rileggere e reinterpretare la fenomenologia del sacro in un modo diverso. Questi contenuti non riguardano esclusivamente la religione, ma provengono dalla Psiche che cerca di proiettare i suoi contenuti nascosti in uno spazio sensibile esterno.
Roma, 21 giugno 2018
Off Club ristorante/bar al 64 di Casal Bertone
Berlino, 1 aprile 2017
Chi ha potere può influenzare le altre persone. Chi ama, distrugge sé stesso. Dal punto di vista psicologico l’amore è una malattia molto pericolosa. Così come l’architettura: solo un’illusione! Ma allo stesso tempo l’amore è più reale della realtà.
New York, 1 settembre 2016
La mia gioventù è stata popolata di simboli che provenivano da un antico passato. La mia immaginazione è stata anche plasmata dai desideri delle persone che abitarono l’isola molto tempo fa. Penso che la Sicilia sia più sincretica che eclettica. Sin dalla colonizzazione greca, la società dell’isola è stata una rappresentazione idiosincratica della complessità del mondo antico, una mescolanza di culture lontane. Penso che un tale scenario dionisiaco abbia influenzato specificamente il mio modo personale di interpretare l’epoca classica.
Trapani, 27 agosto 2016
Oratorio della Cattedrale di San Lorenzo
Berlino, 26 marzo 2015
Ciascun atto di bellezza è un messaggio gentile verso la morte. Ciascun atto di bellezza è un frammento d’amore in cammino verso uno straniero. Ogni frammento di passata bellezza è memoria, che da senso alla permanenza dell’uomo sulla terra. I riferimenti, quindi, possono essere testimonianze dell’amore, al di là della morte.
Immagini ancestrali
2017–2013
Serie di progetti sull’architettura come rappresentazione di archetipi, che investiga il colore come narrazione del primordiale. Questi progetti intrecciano tonalità e trame in composizioni spaziali che rimandano ad antichi rituali, mitologie e memoria collettiva
STATION-Berlin, 23 novembre 2017
Le ‘parole’ Volta, Grotta ed Arco abitano ancora il nostro immaginario. Incarnano archetipi che ci muovono ancora oggi. Secondo Heidegger, “il linguaggio è la casa dell’Essere”, quindi, il suo accadere nel tempo potrebbe rivelarci la struttura nascosta di quella storicità che lo rende possibile. Le ‘parole’ Volta, Grotta ed Arco accadono nell’esercizio della funzione psicologica della Sensazione: quella possibilità di trasfigurare l’esperienza che facciamo del mondo attraverso il nostro corpo, nell’architettura.
Londra, 26 aprile 2015
Galleria Illuminum Fragrance al 41 di Dover Street
Roma, 29 aprile 2014
Galleria d’arte Mondrian Suite al 41 di Piceni
AA School, 18 novembre 2013
Io lavoro solo. Su una panchina ai bordi di una antica valle; aspettando il tempo, nelle strade. Oppure altrove, in un parco, ascoltando nella tarda notte il mormorio delle acque di una fontana; cercando sentimenti. Cercando i luoghi dove l’architettura giace addormentata. L’architettura è un’idea e le idee sono tarde; ti aspettano in un pomeriggio pigro ed assolato, vagabonde ed impreviste, da qualche parte.
Roma, 16 aprile 2013
Appartamento nel rione Ludovisi
Roma, 16 aprile 2013
L’architettura è polvere.
Polvere che diviene forma,
polvere trasfigurata dalla mente.
Carta da parati
2015–2007
Serie di progetti sull’architettura come inserzione, che diffida le nozioni convenzionali di superficie ed ornamento. Questi progetti dove i muri diventano protagonisti trattano le pareti come dipinti, confondendo il confine tra architettura ed arte
Deutsche Architekturmuseum, 1 dicembre 2015
Dal momento che non possiamo sperimentare fisicamente il mondo nella sua interezza, nonostante noi moderni occidentali veniamo ancora cresciuti sotto questa falsa aspettativa, finiamo per credere ad un’idea di realtà derivata dai libri di storia e dal giornalismo. Quindi, ciò che siamo abituati a definire realtà, non è la realtà stessa, ma una rappresentazione di informazioni che abbiamo acquisito da esperienze surrogate.
Londra, 6 settembre 2011
Ingresso LDF al Victoria & Albert Museum
Takarazuka, 19 febbraio 2011
Casa su due piani con vista sulla baia di Osaka
Milano, 15 aprile 2010
Negozio Sergio Rossi al 17 di Ponte Vetero
Berlino, 6 aprile 2009
Casa per la Wallpaper* architects directory al Neues Museum
Luoghi remoti
2011–2007
Serie di progetti sull’architettura come realtà simulata o nascosta, che espande i confini dell’immaginazione. Questi progetti sfidano la gravità, la logica ed il contesto, invitandoci a mettere in discussione la nostra percezione dello spazio e del luogo
Wuppertal, 1 ottobre 2011
Credo nell’eleganza, ma non nel lusso. Penso che siano due visioni opposte. L’eleganza è la manifestazione visiva di uno stato personale di ricerca. Perseguirla è vano. È solo il risultato esterno di un’elaborazione interna. Gli asceti, gli artisti, i curiosi della vita sono eleganti. Il lusso viene comprato e venduto, è un’apparente scorciatoia che si rivela – ad un osservatore attento – quale tragica parodia dell’eleganza. Un’architettura lussuosa, quindi, è un ossimoro.
Pembrokeshire, 1 giugno 2011
Residenza su tre piani nel Pembrokeshire
Wuppertal, 1 agosto 2010
Quando avevo 17 anni lessi questa frase: “L’Italia senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto.” Goethe la scrisse il 13 aprile del 1787 sul suo diario di viaggio a Palermo. Per anni ho cercato di capire la ragione della sua sorprendente affermazione. Camminavo per Palermo alla ricerca di un senso a quel dolore, cercando la ragione di quella bellezza morente. A differenza di altre città che vantano pulizia e ordine, Palermo sembra chiedere quale sia il senso ultimo del tempo e della storia. A Palermo ho respirato possibili futuri che non si sono mai materializzati, futuri che sono rimasti latenti nelle pietre, nella terra, nei corpi.
Istanbul, 1 agosto 2009
L’architettura affascina quando contiene in sè ‘luoghi lontani’, dove la lontananza più che una cifra dimensionale diventa espressione dell’ignoto, dell’irreale ed in definitiva del sogno. La lontananza stimola nell’immaginazione di ciascuno associazioni imprevedibili che, mutando la natura originaria dell’edificio attraverso un lento sedimento depositato nella memoria collettiva, determinano la sua rappresentazione nella storia.
Melbourne, 1 maggio 2009
Residenza su tre piani nel suburbio di Kew
Nuova Delhi, 1 febbraio 2009
Probabilmente non esistono luoghi senza nomi e la memoria è più vera dello spazio fisico. Forse è più reale, e la realtà, dunque, non è solo spazio fisico. Ma la memoria della città storica, a differenza di quella ‘illusiva’ di Las Vegas, è, dunque, anche manipolazione e alterazione: forse la Città è un gigantesco mazzo di carte, una serie corrotta e se la storia fosse lineare, chiara ed intellegibile, l’arte che vi è racchiusa, non avrebbe ragion d’essere. La bellezza è sempre bastarda e nella distorsione della realtà risiede a volte l’arte più profonda, più vera.
Melbourne, 1 novembre 2008
Residenza su tre piani nel suburbio di Kew
Nimes, 1 luglio 2008
Residenza su due piani nella campagna
Barcellona, 1 marzo 2008
Residenza su due piani nella campagna
Parma, 1 gennaio 2008
Residenza su due piani nella campagna di Felino
Roma, 1 novembre 2007
Lascia attoniti l’ossessione degli abitanti di questi luoghi di fermare il tempo, registrare la memoria, proiettando sulla pietra immagini di una realtà vissuta o desiderata (aldilà). Che gli egiziani ne fossero consapevoli o meno, qui nasce senza dubbio la storia. Ma nasce anche il suo opposto, ossia la possibilità di cambiare la verità riscrivendo la storia.
Mumbai, 1 ottobre 2007
In qualche modo, è come un ritorno ad uno stato primitivo. L’attenzione principale in Ellipse è sulla luce del cielo in continua evoluzione. Questo edificio è disegnato come un osservatorio astrale e le sue mura registrano il tempo che cambia. Come nella musica, questa esperienza estetica è resa con il passare del tempo.
Roma, 25 marzo 2007
Residenza su due piani nella campagna