Corpo dell’opera dell’architetto Antonino Cardillo composto da una selezione di immagini di progetti e scritti
Soglia del tramonto
2024–2021
Serie di progetti sull’architettura come interpretazione, che esplora gli spazi liminali tra luce e oscurità. Questi progetti catturano i momenti fugaci in cui il giorno passa alla notte, evocando un senso di mistero che offusca i confini della realtà
California Polytechnic State University, 9 agosto 2024
L’architettura è un fenomeno percettivo. Il suo accadere nel mondo è anche la conseguenza di una storiografia. Una stratigrafia di interpretazioni estesa nel tempo che definisce l’esistenza di un’opera.
Castiglione delle Stiviere, 12 ottobre 2023
La Casa di Arianna presso il Lago di Garda in forma di palazzo in miniatura con stanza rettangolare di marmo con soffitto cuspidato.
Calcata, 22 maggio 2023
Attraverso un piccolo passaggio, entro in un lungo salone con a fondale una facciata trompe-l’oeil che incornicia – dentro una prospettiva di archi – un paesaggio immaginario.
Marsala, 16 maggio 2021
L’imbarco per la Laguna dello Stagnone e l’isola di Mothia alle Saline Ettore e Infersa.
Evocazione
2019–2014
Serie di progetti sull’architettura come dimensione sacrale, che evoca ricordi, emozioni e riferimenti culturali. Questi progetti traggono ispirazione dalla musica e dal cinema, risuonando con nostalgia, simbolismo e una connessione con le profondità della psiche umana
Dessau Institute of Architecture, 13 novembre 2019
Queste opere esplorano l’idea di un sacro universale, dove culture e civiltà, antiche e recenti, si riuniscono in singolarità che raccontano di come la Psiche abbia diversificato e proiettato i suoi contenuti nelle diverse ere e nei diversi luoghi del mondo.
Royal College of Art, 22 gennaio 2019
Secondo Jung, il processo alchemico della pietra filosofale che conduceva all’oro, era la proiezione inconscia di una istanza di trasformazione spirituale e quindi psicologica.
Roma, 21 giugno 2018
Il nightclub ridenominato ‘Anima Restaurant and Club’ a Casal Bertone con volta d’intonaco grezzo dorato e iconostasi nera con archi.
New York, 1 settembre 2016
La mia giovinezza è stata popolata di simboli provenienti da un passato antico. La mia immaginazione è stata anche plasmata dai desideri delle persone che abitarono l’isola molto tempo fa.
Trapani, 27 agosto 2016
L’oratorio Sala Laurentina della Cattedrale di San Lorenzo con archivolto verde, intonaco grezzo rosa e recinto d’argento in pietra calcarea.
Berlino, 26 marzo 2015
Ciascun atto di bellezza è un messaggio gentile verso la morte. Ciascun atto di bellezza è un frammento d’amore in cammino verso uno straniero. Ogni frammento di passata bellezza è memoria, che da senso alla permanenza dell’uomo sulla terra. I riferimenti, quindi, possono essere testimonianze dell’amore, al di là della morte.
Londra, 13 settembre 2014
Serie di sette sculture che collegano l’arco al fallo parte della esposizione LDF Space and Light al Sir John Soane’s Museum
Immagini ancestrali
2017–2013
Serie di progetti sull’architettura come rappresentazione di archetipi, che investiga il colore come narrazione del primordiale. Questi progetti intrecciano tonalità e trame in composizioni spaziali che rimandano ad antichi rituali, mitologie e memoria collettiva
STATION-Berlin, 23 novembre 2017
Le ‘parole’ Volta, Grotta e Arco abitano ancora il nostro immaginario. Incarnano archetipi che ci muovono ancora oggi. Secondo Heidegger, “il linguaggio è la casa dell’Essere”, quindi, il suo accadere nel tempo potrebbe rivelarci la struttura nascosta di quella storicità che lo rende possibile.
Londra, 26 aprile 2015
La profumeria Illuminum in Dover Street nel distretto di Mayfair con grotta d’intonaco grezzo e moquette di seta grigi più vasi di vetro olfattivi.
Roma, 29 aprile 2014
La galleria d’arte Mondrian Suite in Via dei Piceni nel quartiere di San Lorenzo con intonaco grezzo verde dorato e altare con specchio ad arco più lampade a trombe nere.
AA School, 18 novembre 2013
Io lavoro solo. Su una panchina ai bordi di una antica valle; aspettando il tempo, nelle strade. Oppure altrove, in un parco, ascoltando nella tarda notte il mormorio delle acque di una fontana; cercando sentimenti. Cercando i luoghi dove l’architettura giace addormentata. L’architettura è un’idea e le idee sono tarde; ti aspettano in un pomeriggio pigro e assolato, vagabonde e impreviste, da qualche parte.
Roma, 16 aprile 2013
L’appartamento vicino a Via Veneto e Villa Borghese, con intonaco grezzo marrone e serie di porte ad arco rosa.
Roma, 16 aprile 2013
L’architettura è polvere.
Polvere che diviene forma,
polvere trasfigurata dalla mente.
Carta da parati
2011–2007
Serie di progetti sull’architettura come inserzione, che diffida le nozioni convenzionali di superficie e ornamento. Questi progetti dove i muri diventano protagonisti trattano le pareti come dipinti, confondendo il confine tra architettura e arte
Londra, 6 settembre 2011
L’ingresso del London Design Festival alla mostra ‘Postmodernismo: Stile e Sovversione 1970–1990’ del Victoria & Albert Museum commissionato dall’editor-at-large di Wallpaper* Suzanne Trocmé.
Takarazuka, 19 febbraio 2011
Un edificio residenziale in legno a due livelli su un terreno trapezoidale con vista sulla baia di Osaka commissionato dalla società di costruzioni Nomura Koumuten.
Milano, 15 aprile 2010
Il negozio di scarpe Sergio Rossi uomo nel distretto di Brera con sfondo blu, moquette grigia, recinto in assi di legno, tubi fluorescenti e lampade di Joe Colombo commissionato dall’editor-at-large di Wallpaper* Suzanne Trocmé.
Berlino-Rotterdam, 6 aprile 2009
La casa modello per la directory degli architetti Wallpaper* esposta nel Museo Neues di Berlino e nel Museo Chabot di Rotterdam, con volta, cortile e intonaco dorato.
Luoghi remoti
2017–2007
Serie di progetti sull’architettura come realtà simulata o nascosta, che espande i confini dell’immaginazione. Questi progetti sfidano la gravità, la logica e il contesto, invitandoci a mettere in discussione la nostra percezione dello spazio e del luogo
Berlino, 1 aprile 2017
Chi ha potere può influenzare le altre persone. Chi ama, distrugge sé stesso. Dal punto di vista psicologico l’amore è una malattia molto pericolosa. Così come l’architettura: solo un’illusione! Ma allo stesso tempo l’amore è più reale della realtà.
Pembrokeshire, 1 giugno 2011
Il settimo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa dimora espressionista di scultura intraprende un viaggio nell’eredità dei Normanni. Interagisce con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione della storia.
Istanbul, 1 agosto 2009
L’architettura affascina quando contiene in sè ‘luoghi lontani’, dove la lontananza più che una cifra dimensionale diventa espressione dell’ignoto, dell’irreale e in definitiva del sogno.
Melbourne, 1 maggio 2009
Il sesto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questo progetto architettonico intraprende un viaggio tra le rovine dell’antica Roma. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione di una progressiva mutazione di idee contemporanee e quelle della tarda antichità.
Nuova Delhi, 1 febbraio 2009
Forse la città è un gigantesco mazzo di carte, una serie corrotta e se la storia fosse lineare, chiara e intellegibile, l’arte che vi è racchiusa, non avrebbe ragion d’essere. La bellezza è sempre bastarda e nella distorsione della realtà risiede, a volte, l’arte più profonda, più vera.
Melbourne, 1 novembre 2008
Il quinto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa abitazione intraprende un viaggio nel regno della paura e dei desideri inconfessati. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione di diverse identità formali.
Nimes, 1 luglio 2008
Il quarto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questo rifugio lacustre intraprende un viaggio nell’imprevedibilità della realtà. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione della trasfigurazione di una barca ambientata sulle rive boschive di un piccolo lago.
Barcellona, 1 marzo 2008
Il terzo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa struttura intraprende un viaggio nel regno della transizione e del movimento. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dei cambiamenti di colore dell’emisfero celeste.
Parma, 1 gennaio 2008
Il secondo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa abitazione a forma di torre intraprende un viaggio nel regno del silenzio e del suono. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dell’architettura mutevole articolata dal passare del tempo.
Roma, 1 novembre 2007
Che gli egiziani ne fossero consapevoli o meno, qui nasce senza dubbio la storia. Ma nasce anche il suo opposto, ossia la possibilità di cambiare la verità riscrivendo la storia.
Roma, 25 marzo 2007
Il primo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa torre ellittica intraprende un viaggio nel regno della geometria e della luce. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dell’architettura mutevole e della sua relazione con il cielo in cambiamento.