Cardillo

architettura

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Opere

2023–2007


Corpo dell’opera dell’architetto Antonino Cardillo composto da una selezione di immagini di progetti e scritti








Soglia del tramonto

2023–2021


Serie di progetti sull’architettura come interpretazione, che esplora gli spazi liminali tra luce e oscurità. Questi progetti catturano i momenti fugaci in cui il giorno passa alla notte, evocando un senso di mistero che offusca i confini della realtà



Elogio del Grigio

Elogio del Grigio

Castiglione delle Stiviere, 12 ottobre 2023


Progetto per la villa Casa di Arianna presso il Lago di Garda in forma di palazzo in miniatura con stanza rettangolare di marmo con soffitto cuspidato.




L’antropologia nell’architettura

Museo Agostino Peopoli, 26 maggio 2023


Anche se si tratta di piccole opere, ritengo che in questo momento storico sia più importante concentrarsi sul metodo. Dopo tutto, anche un libro, pur occupando uno spazio fisico ridotto, può avere un impatto significativo.




Conversazione con Paolo Portoghesi

Calcata, 22 maggio 2023


Attraverso un piccolo passaggio, entro in un lungo salone con a fondale una facciata trompe-l’oeil che incornicia – dentro una prospettiva di archi – un paesaggio immaginario.



Memorie per un Viaggio

Memorie per un Viaggio

Parma, 26 maggio 2021


Un appartamento vicino alla stazione ferroviaria con sequenza policroma di stanze, parquet a strisce diagonali e porte in MDF.



Mammacaura

Mammacaura

Marsala, 16 maggio 2021


Il bar ristorante al tramonto Mammacaura alle Saline Ettore ed Infersa con imbarco per la Laguna dello Stagnone e l’isola di Mothia.








Evocazione

2019–2015


Serie di progetti sull’architettura come dimensione sacrale, che evoca ricordi, emozioni e riferimenti culturali. Questi progetti traggono ispirazione dalla musica e dal cinema, risuonando con nostalgia, simbolismo ed una connessione con le profondità della psiche umana




Una sincronicità di culture e civiltà

Dessau Institute of Architecture, 13 novembre 2019


Queste opere esplorano l’idea di un sacro universale, dove culture e civiltà, antiche e recenti, si riuniscono in singolarità che raccontano di come la Psiche abbia diversificato e proiettato i suoi contenuti nelle diverse ere e nei diversi luoghi del mondo.




La realizzazione dell’Off Club di Roma

Royal College of Art, 22 gennaio 2019


Secondo Jung, il processo alchemico della pietra filosofale che conduceva all’oro, era la proiezione inconscia di una istanza di trasformazione spirituale e quindi psicologica.⁠ Dopo le acquisizioni della Psicologia del Profondo possiamo quindi rileggere e reinterpretare la fenomenologia del sacro in un modo diverso. Questi contenuti non riguardano esclusivamente la religione, ma provengono dalla Psiche che cerca di proiettare i suoi contenuti nascosti in uno spazio sensibile esterno.



Off Club

Off Club (Anima)

Roma, 21 giugno 2018


Il nightclub ridenominato ‘Anima Restaurant and Club’ a Casal Bertone con volta d’intonaco grezzo dorato ed iconostasi nera con archi.




La realtà non esiste

Berlino, 1 aprile 2017


Chi ha potere può influenzare le altre persone. Chi ama, distrugge sé stesso. Dal punto di vista psicologico l’amore è una malattia molto pericolosa. Così come l’architettura: solo un’illusione! Ma allo stesso tempo l’amore è più reale della realtà.




Punta tipa (EN)

New York, 1 settembre 2016


La mia gioventù è stata popolata di simboli che provenivano da un antico passato. La mia immaginazione è stata anche plasmata dai desideri delle persone che abitarono l’isola molto tempo fa. Penso che la Sicilia sia più sincretica che eclettica. Sin dalla colonizzazione greca, la società dell’isola è stata una rappresentazione idiosincratica della complessità del mondo antico, una mescolanza di culture lontane. Penso che un tale scenario dionisiaco abbia influenzato specificamente il mio modo personale di interpretare l’epoca classica.



Speco dei Coralli

Speco dei Coralli

Trapani, 27 agosto 2016


L’oratorio Sala Laurentina della Cattedrale di San Lorenzo con archivolto verde, intonaco grezzo rosa e recinto d’argento in pietra calcarea.




Riferimenti

Berlino, 26 marzo 2015


Ciascun atto di bellezza è un messaggio gentile verso la morte. Ciascun atto di bellezza è un frammento d’amore in cammino verso uno straniero. Ogni frammento di passata bellezza è memoria, che da senso alla permanenza dell’uomo sulla terra. I riferimenti, quindi, possono essere testimonianze dell’amore, al di là della morte.








Immagini ancestrali

2017–2013


Serie di progetti sull’architettura come rappresentazione di archetipi, che investiga il colore come narrazione del primordiale. Questi progetti intrecciano tonalità e trame in composizioni spaziali che rimandano ad antichi rituali, mitologie e memoria collettiva




Volte, grotte, archi e policromia

STATION-Berlin, 23 novembre 2017


Le ‘parole’ Volta, Grotta ed Arco abitano ancora il nostro immaginario. Incarnano archetipi che ci muovono ancora oggi. Secondo Heidegger, “il linguaggio è la casa dell’Essere”, quindi, il suo accadere nel tempo potrebbe rivelarci la struttura nascosta di quella storicità che lo rende possibile. Le ‘parole’ Volta, Grotta ed Arco accadono nell’esercizio della funzione psicologica della Sensazione: quella possibilità di trasfigurare l’esperienza che facciamo del mondo attraverso il nostro corpo, nell’architettura.



Colore come una Narrazione

Colore come una Narrazione

Londra, 26 aprile 2015


La profumeria Illuminum in Dover Street nel distretto di Mayfair con grotta d’intonaco grezzo e moquette di seta grigi più vasi di vetro olfattivi.



Verde Crepuscolare

Verde Crepuscolare

Roma, 29 aprile 2014


La galleria d’arte Mondrian Suite in Via dei Piceni nel quartiere di San Lorenzo con intonaco grezzo verde dorato ed altare con specchio ad arco più lampade a trombe nere.




L’alternativa

AA School, 18 novembre 2013


Io lavoro solo. Su una panchina ai bordi di una antica valle; aspettando il tempo, nelle strade. Oppure altrove, in un parco, ascoltando nella tarda notte il mormorio delle acque di una fontana; cercando sentimenti. Cercando i luoghi dove l’architettura giace addormentata. L’architettura è un’idea e le idee sono tarde; ti aspettano in un pomeriggio pigro ed assolato, vagabonde ed impreviste, da qualche parte.



Casa della Polvere

Casa della Polvere

Roma, 16 aprile 2013


L’appartamento vicino a Via Veneto e Villa Borghese, con intonaco grezzo marrone e serie di porte ad arco rosa.




L’architettura è polvere

Roma, 16 aprile 2013


L’architettura è polvere.
Polvere che diviene forma,
polvere trasfigurata dalla mente.








Carta da parati

2015–2007


Serie di progetti sull’architettura come inserzione, che diffida le nozioni convenzionali di superficie ed ornamento. Questi progetti dove i muri diventano protagonisti trattano le pareti come dipinti, confondendo il confine tra architettura ed arte




Realtà falsificata

Deutsche Architekturmuseum, 1 dicembre 2015


Dal momento che non possiamo sperimentare fisicamente il mondo nella sua interezza, nonostante noi moderni occidentali veniamo ancora cresciuti sotto questa falsa aspettativa, finiamo per credere ad un’idea di realtà derivata dai libri di storia e dal giornalismo. Quindi, ciò che siamo abituati a definire realtà, non è la realtà stessa, ma una rappresentazione di informazioni che abbiamo acquisito da esperienze surrogate.



Caffè Postmoderno

Caffè Postmoderno

Londra, 6 settembre 2011


L’ingresso del London Design Festival alla mostra ‘Postmodernismo: Stile e Sovversione 1970–1990’ del Victoria & Albert Museum commissionato dall’editor-at-large di Wallpaper* Suzanne Trocmé.



La Qualità Inesatta

La Qualità Inesatta

Takarazuka, 19 febbraio 2011


Un edificio residenziale in legno a due livelli su un terreno trapezoidale con vista sulla baia di Osaka commissionato dalla società di costruzioni Nomura Koumuten.



Come una Scenografia

Come una Scenografia

Milano, 15 aprile 2010


Il negozio di scarpe Sergio Rossi uomo nel distretto di Brera con sfondo blu, moquette grigia, recinto in assi di legno, tubi fluorescenti e lampade di Joe Colombo commissionato dall’editor-at-large di Wallpaper* Suzanne Trocmé.



Casa per Wallpaper

Casa per Wallpaper*

Berlino-Rotterdam, 6 aprile 2009


La casa modello per la directory degli architetti Wallpaper* esposta nel Museo Neues di Berlino e nel Museo Chabot di Rotterdam, con volta, cortile ed intonaco dorato.




Commento (EN)

Londra, 1 luglio 2007


Il tempo dell’uomo è fatto da una continua interazione tra culture diverse. Spesso accade che una cultura dominante si appropri di una cultura sottomessa, riuscendo a mascherarne il processo con la riscrittura della storia.⁠ Ciò ha probabilmente portato alla convinzione, da parte di alcune società, di essere proprietarie esclusive di qualcosa.








Luoghi remoti

2011–2007


Serie di progetti sull’architettura come realtà simulatanascosta, che espande i confini dell’immaginazione. Questi progetti sfidano la gravità, la logica ed il contesto, invitandoci a mettere in discussione la nostra percezione dello spazio e del luogo




Prendere una posizione (EN)

Wuppertal, 1 ottobre 2011


Credo nell’eleganza, ma non nel lusso. Penso che siano due visioni opposte. L’eleganza è la manifestazione visiva di uno stato personale di ricerca. Perseguirla è vano. È solo il risultato esterno di un’elaborazione interna. Gli asceti, gli artisti, i curiosi della vita sono eleganti. Il lusso viene comprato e venduto, è un’apparente scorciatoia che si rivela –⁠ ad un osservatore attento –⁠ quale tragica parodia dell’eleganza. Un’architettura lussuosa, quindi, è un ossimoro.



Casa Porpora

Casa Porpora

Pembrokeshire, 1 giugno 2011


Il settimo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa dimora espressionista di scultura intraprende un viaggio nell’eredità dei Normanni. Interagisce con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione della storia.




Valori che trascendono il tempo (EN)

Wuppertal, 1 agosto 2010


Quando avevo 17 anni lessi questa frase: “L’Italia senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto.” Goethe la scrisse il 13 aprile del 1787 sul suo diario di viaggio a Palermo. Per anni ho cercato di capire la ragione della sua sorprendente affermazione. Camminavo per Palermo alla ricerca di un senso a quel dolore, cercando la ragione di quella bellezza morente. A differenza di altre città che vantano pulizia e ordine, Palermo sembra chiedere quale sia il senso ultimo del tempo e della storia. A Palermo ho respirato possibili futuri che non si sono mai materializzati, futuri che sono rimasti latenti nelle pietre, nella terra, nei corpi.




Architettura e riverbero

Istanbul, 1 agosto 2009


L’architettura affascina quando contiene in sè ‘luoghi lontani’, dove la lontananza più che una cifra dimensionale diventa espressione dell’ignoto, dell’irreale ed in definitiva del sogno. La lontananza stimola nell’immaginazione di ciascuno associazioni imprevedibili che, mutando la natura originaria dell’edificio attraverso un lento sedimento depositato nella memoria collettiva, determinano la sua rappresentazione nella storia.



Casa dei Dodici

Casa dei Dodici

Melbourne, 1 maggio 2009


Il sesto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questo progetto architettonico intraprende un viaggio tra le rovine dell’antica Roma. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione di una progressiva mutazione di idee contemporanee e quelle della tarda antichità.




Roma e Villa Adriana

Nuova Delhi, 1 febbraio 2009


Probabilmente non esistono luoghi senza nomi e la memoria è più vera dello spazio fisico. Forse è più reale, e la realtà, dunque, non è solo spazio fisico. Ma la memoria della città storica, a differenza di quella ‘illusiva’ di Las Vegas, è, dunque, anche manipolazione e alterazione: forse la Città è un gigantesco mazzo di carte, una serie corrotta e se la storia fosse lineare, chiara ed intellegibile, l’arte che vi è racchiusa, non avrebbe ragion d’essere. La bellezza è sempre bastarda e nella distorsione della realtà risiede a volte l’arte più profonda, più vera.



Casa della Luna di Cemento

Casa della Luna di Cemento

Melbourne, 1 novembre 2008


Il quinto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa abitazione intraprende un viaggio nel regno della paura e dei desideri inconfessati. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione di diverse identità formali.



Casa di Max su un Piccolo Lago

Casa di Max su un Piccolo Lago

Nimes, 1 luglio 2008


Il quarto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questo rifugio lacustre intraprende un viaggio nell’imprevedibilità della realtà. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione della trasfigurazione di una barca ambientata sulle rive boschive di un piccolo lago.



Casa delle Convessità

Casa delle Convessità

Barcellona, 1 marzo 2008


Il terzo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa struttura intraprende un viaggio nel regno della transizione e del movimento. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dei cambiamenti di colore dell’emisfero celeste.



Casa Voltata

Casa Voltata

Parma, 1 gennaio 2008


Il secondo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa abitazione a forma di torre intraprende un viaggio nel regno del silenzio e del suono. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dell’architettura mutevole articolata dal passare del tempo.




L’Egitto e l’immortalità perduta

Roma, 1 novembre 2007


Lascia attoniti l’ossessione degli abitanti di questi luoghi di fermare il tempo, registrare la memoria, proiettando sulla pietra immagini di una realtà vissuta o desiderata (aldilà). Che gli egiziani ne fossero consapevoli o meno, qui nasce senza dubbio la storia. Ma nasce anche il suo opposto, ossia la possibilità di cambiare la verità riscrivendo la storia.




Visione celeste (EN)

Mumbai, 1 ottobre 2007


In qualche modo, è come un ritorno ad uno stato primitivo. L’attenzione principale in Ellipse è sulla luce del cielo in continua evoluzione. Questo edificio è disegnato come un osservatorio astrale e le sue mura registrano il tempo che cambia. Come nella musica, questa esperienza estetica è resa con il passare del tempo.



Casa Ellisse 1501

Casa Ellisse 1501

Roma, 25 marzo 2007


Il primo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa torre ellittica intraprende un viaggio nel regno della geometria e della luce. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dell’architettura mutevole e della sua relazione con il cielo in cambiamento.