Dati
- Tempo: Progetto (gennaio – agosto 2015); Testo (dicembre 2015); Costruzione (gennaio – agosto 2016); Fotografia (agosto 2016)
- Luogo: Sala Laurentina, Via Domenico Giglio, 12, Trapani, Italia
- Area: 260 m² (un piano)
- Tipologia: Oratorio
Ex Sala Laurentina, Cattedrale di San Lorenzo Martire, Trapani,
Lo Specus Corallii è un progetto di oratorio nella Sala Laurentina della Cattedrale di Trapani. Il progetto recupera una dimensione sacra urbana attraverso un disegno che contrappone le proporzioni auree e argentee ai simbolismi di una grotta sottomarina caratterizzata da conchiglie e coralli, e una galleria verde di archi allungati, evocando un labirinto di memoria e immaginazione pre-moderna
Antonino Cardillo
Noi abitiamo lontani da tutti, su una punta di terra, con il mare che rumoreggia da entrambi i lati, e nessuno può farci male.
— Samuel Butler, Authoress of the Odyssey (1897)
Lo Speco dei corallii è un riparo dal mondo. Una grotta dove l’amore può ancora accadere. Il luogo dove la città ritrova la sua dimensione sacrale che lega coloro che furono a coloro che sono.
Lo Speco dei corallii esplora un’idea premoderna: quando l’architettura era immaginazione e, la città, labirinto della memoria. Quel labirinto che si rinnova ogni giorno con le carezze dei nostri occhi; che ci parla, silente, di vite trascorse. L’immaginario è il luogo dove i morti parlano ai vivi. Dove s’invera l’idea della vita quale permanenza e tradizione.
Senza questo silenzioso dialogo, la città muore; l’intrattenimento e l’alienazione prendono il sopravvento neutralizzando, così, il potenziale sovversivo dell’amore.
Lo Speco dei corallii parla del sacro che proviene dal mare. La misura dello spazio racconta le allegorie della bellezza e della metamorfosi, figurate da conchiglie, evocate nei sedimenti della pietra del basamento, e coralli, alle cui flessuose asperità allude il rinzaffo rosa della volta perpendicolare.
Conchiglie e coralli popolano l’immaginario della città di Trapani. La storia dell’arrivo della Madonna dal mare e le pietre intagliate del suo Santuario rivelano quanto, assieme alla tradizione dei coralli, il tema della conchiglia sia mito fondativo della sacralità della città.
Il colore e le superfici tattili dello Speco riscoprono la sensualità delle polveri e della pietra che ci parlano del luogo e delle viscere della terra dove sono state cavate. Così, Specus Corallii, con il suo evocare la dimensione misterica di un mondo sommerso, racconta quell’immaginario che, dal mare, sedimenta da millenni il senso della vita della città e del suo paesaggio.
Lo Speco dei corallii appare come un antico oratorio. La configurazione classica della sua architettura, un rettangolo regolato dalla “sezione argentea”, lo rende disponibile ad usi e interpretazioni diversi; evitando che, la dominanza della funzione e della tecnologia, per l’architettura da sempre pretesti casuali e transitori, possa esitare l’obsolescenza dell’opera.
Lettera Aperta, n. 325, Cattedrale di San Lorenzo, Trapani, 25 dic. 2015, p. 10.
Antonino Cardillo
2024 – 2016
Rita Cedrini
Allora, in ciò che non è reale non si riesce a vedere il reale; mentre in quello che è reale non ho il rimando di quello che reale non è. Ecco il discorso di Platone che riporta al momento iniziale della conoscenza. Platone lo chiama il paradosso della nostra realtà.
La camera dello scirocco, Palermo, 8 maggio 2024. (en, it)
Paolo Portoghesi
Portoghesi sfoglia il libro lentamente e si sofferma sull’immagine di una galleria con archi: «Sembra scolpita sul foglio».
L’Arca International, Monaco, 5 maggio 2024, pp. 90‑97. (en, fr, it)
Karin Van Opstal
Che si tratti di concetti immaginari o di progetti reali, l’unico e archetipico corpus di opere di Cardillo sintetizza secoli di civiltà e fa ampio uso di elementi architettonici storici. […] Intorno ai suoi spazi monumentali, quasi sacri – una grotta, un labirinto o un oratorio – aleggia sempre un’aura di mistero.
Villas, n. 107, Bruxelles, 6 settembre 2021, p. 70. (en, fr, it, nl)
Eva Gründel, Heinz Tomek
Oltre ai famosi templi antichi, duomi normanni e palazzi barocchi, hanno scoperto meraviglie architettoniche moderne [in Sicilia], come lo Specus Corallii di Antonino Cardillo a Trapani […]
Sizilien, DuMont Reiseverlag, Ostfildern, 5 settembre 2019, comunicato stampa. (de, en, it)
Evdoxia Karageorgi, Konstantina Vasileiadou
Non riusciamo a decidere se lo Specus Corallii assomigli di più a un qualcosa di emerso dalle profondità del mare o se sia esso stesso l’immagine del mare, che all’orizzonte lontano si fonde con il cielo come un atto erotico che giunge a compimento.
Architecture and Eroticism. An Imaginary Wandering, Aristotle University of Thessaloniki, giugno 2019, pp. 80‑117. (el, en, it)
Akshaya Muralikumar
Ispirato dallo psicologo svizzero Carl Gustav Jung, cerca costantemente l’“architettura dell’inconscio”.
re-thinkingthefuture.com, Nuova Delhi, 10 agosto 2019. (en, it)
Brianna Ruland
Questo spazio evoca amore e perdita, nostalgia, malinconia, e le filosofie più essenziali e inudibili della vita. Soprattutto, questa lunga oscura caverna può certamente essere fidata.
[email], a cura di Matt Edwards, San Luis Obispo, 29 marzo 2018. (en, it)
Jean-Marie Martin
Gli spazi che ha progettato rendono palese l’incolmabile distanza che li separa da quanto evocano – essendo peraltro la misurazione della lontananza il significato più proprio dell’evocazione.
Casabella, n. 879, dir. Francesco Dal Co, Milano, novembre 2017, p. 30. (it, jp)
Mrinalini Ghadiok
Il tratto audace di un pennello fine su una tela intonacata definisce l’arco apicale, ripetuto in tandem per creare prospettive incessanti e profondità interminabili.
Mondo* Arc India, n. 15, Nuova Delhi, luglio 2017, p. 51. (en, it)
Francesca Gottardo
Il tassello in legno ricavato sulla superficie del pavimento dell’oratorio, esprime, infine, quale meta finale del viaggio, come fosse la sagoma di una barca ormeggiata.
Abitare la terra, n. 41, dir. Paolo Portoghesi, Roma, maggio 2017, p. 46. (en, it)
Andreas Kühnlein
Antonino Cardillo si è dedicato a una forma architettonica con una tradizione secolare: la grotta artificiale, che traduce in forme contemporanee. Manifestazioni dei suoi spazi poetici si trovano a Londra e Roma. L’ultimo è stato realizzato in Sicilia.
AD Germany, n. 178, Monaco di Baviera, aprile 2017, p. 163. (de, en, it)
Luigi Frudà e Sebastiano Costantino
Trapani ha guadagnato di recente una nuova perla per il suo centro storico. Nel 2016 si è concluso il lavoro di restauro e di totale ri-progettazione architettonica di un vecchissimo e storico edificio situato in Via Generale Domenico Giglio, 12, a due passi dalla Cattedrale di S. Lorenzo Martire.
Strenna d’agosto 2016, vol. 1, La Ragnatela, Roma, marzo 2017, pp. 305‑307. (it)
Jeanette Kunsmann
Antonino Cardillo padroneggia l’arte di raccontare storie attraverso spazi e materiali: i visitatori scompaiono in un passaggio misterioso che evoca mondi sommersi nascosti. Allo stesso tempo, si tratta di immagini familiari e forme conosciute. Il mondo rimane un labirinto di ricordi, l’architetto è un viaggiatore nel tempo – e l’architettura diventa estasi.
designlines.de, BauNetz, Berlino, 29 novembre 2016. (de, en, it)
Mariza D’Anna
A fondale, una nicchia come un mihrab: «Nell’idea dell’architettura come dimensione sacra e universale».
La Sicilia, Catania, 28 ottobre 2016, p. 13. (it)
Jessica Mairs
L’architetto italiano Antonino Cardillo ha rivestito le pareti e la volta di una sala per musica ed eventi con intonaci grumosi rosa corallo, grigio e verde.
dezeen.com, Londra, 26 ottobre 2016. (en)
Peppe Occhipinti
È evidente il valore evocativo della parola “specus” che può essere intesa con il significato di grotta, caverna, riparo.
[email], Trapani, 24 ottobre 2016. (it)
2025 – 2019
C.G. Jung Institute, Zurigo, .
Antonino Cardillo presenterà il seminario “Architettura del profondo – La natura estetica della psiche” nell’ambito delle attività autunnali 2025 dei Programmi di Formazione in Psicologia Analitica, curato da Julia Budai presso il Carl Gustav Jung Institute di Zurigo.
Museo Pepoli, Trapani, .
Dopo un’introduzione dell’antropologo Rita Cedrini, Cardillo racconta i suoi progetti costruiti nella conferenza “L’antropologia nell’architettura”, parte della serie di eventi culturali del Museo Regionale Agostino Pepoli a Trapani.
DIA, Bauhaus Campus, Dessau, .
Dopo un’introduzione del Professore Johannes Kister, Cardillo interpreta sette immagini delle sue architetture nella conferenza “Una sincronicità di culture e civiltà”, parte della serie Colloqui di Dessau dell’Istituto di Architettura Dessau del Campus del Bauhaus.
2024 – 2015 (selezionate)