Alcuni sentieri conducono a luoghi bagnati dal mare. Curvano opponendo il vento, come le strade dell’antica città di Drepanon.
Un’osteria, un emporio, una sala da ballo e un palco sull’acqua, appaiono distinti e legati secondo una poetica urbana: torri, moli, una casa rossa su palafitte, una nave pietrificata e una muraglia opposta alla spiaggia.
Ogni forma muta, poiché il suo abitare l’insieme la rende qualcos’altro. Ciascuna parte della costruzione risuona nell’altra, come in un antico villaggio, dove la vita e il tempo sedimentano la terra.