Opera
Antonino Cardillo
Quando la filosofia dipinge il suo grigio su grigio, allora una figura della vita è invecchiata; e con grigio su grigio essa non si lascia ringiovanire, ma soltanto conoscere; la Nottola di Minerva inizia il suo volo soltanto sul far del crepuscolo. — G.W.F. Hegel
Questa casa costruita al limitare dell’abitato di Castiglione delle Stiviere, su di un pendio di una collina morenica a meridione del Garda, è ispirata alla visione del lago annebbiato. La sua facciata appare in forma di miniatura di palazzo, una simmetria d’aperture elongate, nicchia arcuata d’ingresso e tetto a capanna. Mutuata dall’abitare premoderno della Pianura, essa presiede il lato del fabbricato che volge al tramonto. Secondo Hegel, la conoscenza è un discernimento di grigi.[1] E questo progetto d’architettura è un girare attorno ad una verità. L’Anima di questa casa, dunque, si dispone all’ascolto di quanto ancora non detto. Al suo interno, una sala che misura 10,1x4,36x5,23 metri, riunisce echi distanti, estendendo la geografia di un luogo in tempi in apparenza lontani: i salotti rettangoli cuspidati di Marrakech, le ‘specchiature’ tra le Finestre di Venezia e gli hammam marmorei d’Istanbul attraversati da acque nascoste. Il salone della casa dei grigi è quindi una costellazione mutevole d’immaginari. Le sue forme-idee abitano uno spazio diafano. Gradienti tonali legano e distinguono al pari, conferendo quel carattere psicologico del leitmotiv wagneriano che intesse sottotesti. Così, attraverso la facoltà acquisita di una conversazione, la virtù del grigio ricostruisce un’architettura di cromatismi.
Testo pubblicato per la prima volta in L’Arca International,[↗] n. 177, Monaco, mar. 2024, p. 22.
Dati
- Tempo: gen. 2015-mag. 2015 (progetto), ago. 2016-dic. 2017 (costruzione), ott. 2023 (fotografia, testo)
- Luogo: Via Benedetto Croce 2a, Castiglione delle Stiviere (Mantova), Italia
- Area: 250 metri quadrati su due piani
- Tipologia: casa indipendente
Crediti
- Progetto di architettura, supervisione dei lavori di costruzione: Antonino Cardillo
- Direzione dei lavori: Giampaolo Piva
- Assistente alla direzione: Massimo Maggi
- Clienti: Paolo Beffa, Sara Zarantonello
- Capomastri: Andrea Pennati, Giovanni Lancini, Giovanni Locatelli
- Muratura: Stefano Camozzi, Marco Fontana, Osmanaj Jeton, Giuseppe Lancini, Carmelo Piterolo, Ramqaj Vehbi
- Marmi, graniti: Daniele Ghirardi (Ghirardi Stone Contractor)
- Finestre: Bonazza Enrico (Wolf Fenster)
- Ringhiere: Marco Zanella (Gamma)
- Impianto idraulico: Domenico Botturi (Idroter)
- Impianto elettrico: Pierluigi Zarantonello (ZL Impianti Elettrici)
- Sistema aria: Bonometti Graziano, Giacomo Averoldi
- Porte: Oggetto Casa
- Falegnameria: Bertoli
- Disegno tavolo, mobili cucina: Antonino Cardillo
- Disegno sedia: Kazuhide Takahama
- Disegno luminator: Pietro Chiesa
- Lampada: Armand Darot
- Fotografia, testo: Antonino Cardillo
- Riferimento ad Hegel ispirato da Michele Serra
- Grazie ad Ana Araujo per aver visitato il sito durante il viaggio di studio nel nord Italia del corso Intermediate Unit 2 della AA School (ott. 2016)
Riferimento
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Grundlinien der Philosophie des Rechts, Berlino, 1820; tr. it. Giuliano Marini, Lineamenti di Filosofia del Diritto, Laterza, Bari, 1987, p. 17.